Carabas: La Rinascita della Barbera
Carabas rappresenta un viaggio avventuroso attraverso l’evoluzione del Barbera, trasformandolo da un vino dimenticato a un’esperienza sensoriale indimenticabile nelle fredde serate invernali. In una casa accogliente, circondata da nebbia, Carabas diventa il compagno ideale, offrendo un’opportunità di riflessione, un momento di chiarezza nel buio. Nitido, autentico, eppure sorprendente: questo è Carabas, un faro di sicurezza nella notte.
Nessun’altra varietà di vitigno ha vissuto una metamorfosi tanto radicale quanto la Barbera negli ultimi trent’anni. Una volta considerata ordinaria e trascurata, questa uva piemontese ha rivelato un carattere nascosto che attendeva solo di essere riscoperto. Luretta ha reinventato la Barbera, presentando un vino più profondo, ricco di tannini e struttura rispetto alla sua controparte piemontese. Carabas è un vino onesto, diretto ma anche sofisticato, intriso di autentico carattere.
La Rivoluzione del Barbera
Giacomo Bologna di Braida fu il primo a dare al Barbera il riconoscimento che merita. Il suo Bricco dell’Uccellone fu il precursore del Barbera su scala internazionale, trasformando un vino una volta considerato rustico in un successo planetario. Originariamente leggero e trasparente, il Barbera della tradizione piemontese è stato reinterpretato da Luretta, fermentando le uve cresciute sui terreni argillosi dei Colli Piacentini per conferirgli profondità e struttura.
La prima annata di Carabas risale al 2003, guadagnandosi già nel 2004 il primo premio al Concorso Internazionale del Barbera a Monferrato. Un riconoscimento significativo per un vino prodotto fuori dalla sua regione d’origine ma che rende omaggio alla tradizione. Il suo carattere unico e l’equilibrio tra complessità e freschezza hanno contraddistinto le annate più fortunate come il 2011 e il 2015. L’ultima annata disponibile è il 2018, mantenendo la tradizione e l’essenza delle terre di Piacenza.